Cistercian Sisters of Charity P.O Box 482
Hoima - Uganda
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UGANDA: LA MISSIONE SULLA COLLINA DELLE SCIMMIE
L'Uganda è la perla dell'Africa, paese sull'equatore alle sorgenti del Nilo e terra antichissima dominata dal blocco del Ruwenzori, spaccata dalla Rift Valley e colmata dai laghi Vittoria, Edoardo e Alberto.
Nell'ovest di questo Stato la proposta evangelizzatrice di Madre Claudia si è concretizzata in un impegno missionario, che la Congregazione delle Suore Cistercensi della Carità porta avanti dal 1998. Allora il vescovo della diocesi di Hoima, mons. Deogratias Muganwa Byabazaire rese disponibile un terreno nel piccolo centro di Rwenkobe, la Collina delle Scimmie, a circa duecento chilometri dalla capitale Kampala.
Le prime missionarie sono state sr. M. Enrica Rinaldi, sr. M. Daniela Campanello e le tre suore ugandesi M. Annet Nyangoma, M. Cecilia Josephine Namudira e Restituta Namugumya. Dal 1999 la Missione è stata dotata di una porteria, di ostelli e di un pozzo artesiano donato dal gruppo missionario "San Michele Arcangelo" di Monte Sant'Angelo (Foggia) per l'approvvigionamento dell'acqua potabile, al quale attingono anche tutti gli abitanti del villaggio.
Nel 2002 è stata posta la prima pietra per la costruzione della Scuola Materna Mother Claudia; nel febbraio del 2003 è così iniziato l'anno scolastico per i primi 20 bambini iscritti.
Oggi gli alunni sono 145 e sono accolti in una struttura grande, ampliata tra il 2007 e il 2008 con un'ala interamente costruita ex-novo grazie al finanziamento della signora Giuseppina Quitadamo di Monte Sant'Angelo. Al 2005 risale inoltre l'apertura della chiesa della Missione, dedicata alla Vergine di Loreto,
in ricordo e a ringraziamento del contributo in opere e donazioni elargito dall'omonima parrocchia di Delia (Caltanissetta).
Nel 2010 è stata aperta anche la Scuola Primaria e nello stesso anno è iniziata la costruzione del noviziato a Kampala.
IL LUOGO
Rwenkobe è un villaggio attorniato dalla foresta equatoriale, vicino al lago Alberto e al Kabalega National Park. Si trova nel distretto di Hoima, terra della tribù dei Banyoro di etnia Bantu. Nel XIV sec. questa zona dell'Uganda costituiva la provincia settentrionale della più antica formazione politica indigena: l'impero di Kitara, che fu invaso nel XVI sec. dai Lwo, genti di etnia nilotica, migrati dal nord. Un clan Lwo in particolare occupò la regione dei Banyoro, dando vita al potente regno di Banyoro - Kitara e alla dinastia dei re Babiito. Ancora oggi la tribù riconosce il ruolo del re, l'omukama Solomon Iguru Gafabusa Akiiki, ammesso dall'ordinamento repubblicano ugandese per omaggiare e rispettare le tradizioni locali. Nella Missione delle figlie di Claudia si parla l'inglese, lingua degli ex-colonizzatori europei e di istruzione, e il Runyoro, una delle 450 lingue bantu. Ogni persona ha un empaako, cioè un soprannome che mostra affetto e riguardo: i bambini chiamano i loro genitori con questi nomi speciali, che sono normalmente usati anche nelle formule di saluto. Gli empaako sono parole in lingua Lwo, relitti linguistici dell'antica invasione dal nord. Per riconoscenza e reputazione sono stati assegnati anche a ciascuna delle suore missionarie:
- Abwooli, gatto, per una persona piccola bella e piacevole
- Adyeeri, noioso, per una persona poco attraente
- Araali, fulmine, per ragazzi stimati
- Akiiki, signore, per le persone più ragguardevoli e vittoriose
- Atwooki, cotone, per una persona chiara e pulita soprattutto nelle azioni
- Abbooki, dignità, per le piccole ragazze
- Apuuli, per giovani uomini rispettati
- Acaali, dignitoso, per piccoli ragazzi
- Ateenyi, serpente del fiume Muziizi, si usa nella medicina tradizionale, per le persone forti di carattere
- Amooti, fiore messo sul tavolo, per una persona bella e rilassante
L'IMPEGNO DELLE FIGLIE DI CLAUDIA
La Missione di Rwenkobe intende arginare la povertà materiale delle famiglie e a questo scopo le suore garantiscono, a chi coltivi i loro terreni, una ricompensa economica e il raccolto che è frutto del lavoro prestato. La Missione inoltre raccoglie l'istanza di educazione e formazione dei più piccoli grazie all'istituzione della scuola materna, ma rivolge la sua attenzione anche ai bambini più grandi e ai ragazzi del villaggio, che giungono nel centro più volte alla settimana per imparare i lavori domestici. Gli spostamenti sono agevolati da un pullmino, messo a servizio della comunità nel 2008 dal gruppo missionario "San Michele Arcangelo". Attraverso le adozioni a distanza la Missione offre peraltro l'istruzione scolastica, il sostegno alimentare e l'assistenza sanitaria ai più bisognosi. Riconoscendo oggi l'importanza di assicurare alle future generazioni la possibilità di un'istruzione prolungata, la Congregazione ha aperto anche una Scuola Primaria.
Le suore di Rwenkobe si prodigano con impegno costante e serio per la catechesi dei bambini, degli adulti e delle famiglie. Alcune religiose si dedicano in modo particolare alla pastorale giovanile e vocazionale, organizzando dei gruppi di preghiera ed esperienze educativo-ricreative. Esiste inoltre un Centro di Spiritualità, che accoglie seminaristi, sacerdoti, religiosi e laici per qualche giorno di silenzio, preghiera e meditazione. La Missione è di fatto una piccola oasi di pace e di spiritualità.